martedì, luglio 03, 2007
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Sogno un cimitero di campagna e io là all'ombra di un ciliegio in fiore senza età, per riposare un poco 2 o 300 anni, giusto per capir di più e placar gli affanni. Sogno al mio risveglio di trovarti accanto intatta con le stesse mutandine rosa, non più bandiera di un vivissimo tormento ma solo l'ornamento di una bella sposa.
Sogno il mio paese infine dignitoso e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa, di non sognare la Nuovissima Zelanda per fuggire via da te Brianza velenosa.
Prendila così. Non possiamo farne un dramma. Conoscevi già, hai detto, i problemi miei di donna. Certo che lo so, certo che lo so. Non ti preoccupare tanto avrò da lavorare. Forse è tardi e rincasare vuoi? No, che non vorrei. Io sto bene in questo posto. No, che non vorrei. Questa sera è ancora presto. Ma che sciocca sei, ma che sciocca sei. A parlar di rughe, a parlar di vecchie streghe meno bello certo non sarai. E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città e tu sai che io potrei, purtroppo (anzi spero), non essere più solo, cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu. Nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più. Lasciami giù qui. E' la solita prudenza. Loro senza me, mi hai detto, è un problema di coscienza. Certo che lo so, certo che lo so. Non ti preoccupare tanto avrò da lavorare. Forse è tardi e rincasare vuoi? No, che non vorrei. Io sto bene in questo posto. No, che non vorrei. dopo corro e faccio presto. Meno bella certo non sarai! E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città e tu sai che io potrei, purtroppo (anzi spero), non essere più solo, cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu. Nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più. Prendila così. Non possiamo farne un dramma.
Tu mi sembri un po' stupita, perché rimango qui indifferentecome se tu non avessi parlato, quasi come se tu non avessi detto niente. ti sei innamorata, cosa c'ècosa c'è che non va, io dovrei perciò soffrire da adesso, per ragioni ovvie di orgoglio e di sessoe invece niente no, non sento niente no nessun dolore non c'è tensionenon c'è emozione, nessun dolore, nooh ! oh ! oh ! quando eri indecisa combattuta fra l'abbracciare me o la vita, ti ricordi i miei silenzi pesanti che tu credevi gelosia per inesistenti amanti. allora già intuivo che c'era qualcosa che mi sfuggiva: quella fragile eterea coerenza di bambina senza troppa pazienza. non sento niente no, adesso niente no, nessun dolore, non c'è tensione, non c'è emozione, nessun dolore! nessun dolore, non c'è tensione, non c'è emozione, nessun dolore! il vetro non è rotto da un sasso, ma dal braccio esperto di un ingenuo gradasso, l'applauso persentirsi importante, senza domandarsi per quale gentetutte le occhiate maliziose che davieran semi sparsi al vento qualcosa che perdevie mi inaridivi e mi inaridivi e mi inaridivi... non sento niente no, adesso niente no! nessun dolore, non c'è tensione, non c'è emozione, nessun dolore! nessun dolore, non c'è tensione, non c'è emozione, nessun dolore.
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