Inferno nel gargano

Ero a Rodi Garganico l'altro ieri. Rodi è a ovest di Peschici ad una distanza di circa 20 km. E' stata una giornata terribile. E' iniziato tutto la sera prima: si è messo un fastidiosissimo vento caldo da ponente. La mattina di martedì sono sceso in spiaggia, il vento forte continuava. Il mare aveva iniziato ad agitarsi. Verso le 11 la guardia costiera ha avvisato la costa di una probabile tromba d'aria. Alle 11:30 cono risalito su in paese perchè in spiaggia non si riusciva più a stare e per il caldo e per la sabbia che si alzava. Su in paese la situazione non era migliore: non c'era vento ma il caldo iniziava ad essere insopportabile. Salgo in terrazza prima di farmi la doccia e si incomincia a vedere un nuvolone marrone sopra peschici. Per far fronte al caldo abbiamo chiuso tutte le finestre e acceso il condizionatore. Dopo mangiato verso le due faceva veramente caldo: il termometro del signore che abita sotto mia nonna, termometro che è stato sempre all'ombra, segnava 50°. Gli infissi scottavano! All'aria aperta non si poteva stare: a parte il caldo c'era un brutta puzza di bruciato. Onestamente pensavo ad un incendio a ovest di Rodi, dato che il vento arrivava da lì, poi però l'edizione straordinaria del tg ci ha dato notizia dell'incendio tra peschici e vieste. Alle sedici è andata via la corrente. Niente condizionatore, niente televisione (non crea fresco ma da notizie). Così chiamiamo mia zia che lavora a vieste, ma non si riesce a prendere la linea. Verso le sette la corrente è tornata in parte del paese, per fortuna da mia nonna sì. Sono uscito, il caldo si era fatto più sopportabile. Guardando verso peschici si vedeva il nuovolone marrone e un piccolo focolaio tra rodi e san menaio, frazione balneare di vico del gargano. La notte è stata ancora molto calda. Ieri sera sono ritornato a casa con il pullman. Attraversando il Gargano si vedevano diversi focolai a Sannicandro, Carpino e Cagnano Varano. Sono arrivato a milano alle sette e mezza: ci sono solo 33 gradi!